19/02/09

Longboard

E’sempre la stessa emozione, ogni volta che vedo l’Oceano.
Arrivo di solito due, tre giorni prima della mareggiata, mi trovo un posto isolato e ben protetto dal vento di terra, che potrebbe compromettere il taking off sull’onda. Piazzo la tenda, controllo che la tavola sia a posto, e aspetto.
Per qualcuno il Surf è una sorta di religione, ma io non la vedo così. Non è uno sport, non solo, questo è chiaro. Personalmente lo tratto come un fratello, che mi insegna a restare in piedi su meno di un metro di legno, senza dover necessariamente parlarmi. Il suo lessico è il moto delle onde, le correnti d’aria che mi assalgono quando, nel mezzo di un tube riding, la parete d’acqua sopra di me si piega fino a formare un tunnel azzurro, e la longboard sotto i piedi inizia a vibrare.
Parla con il crescere lento ma continuo dei flussi e delle correnti, man mano che la mareggiata si avvicina, e la distanza fra due onde successive diminuisce, mentre aumenta la loro altezza. E’ un momento particolare, quello. Una buona onda deve avere un rapporto altezza/velocità pressoché perfetto. Altrimenti tanto varrebbe andare in un Parco Acquatico.

Mentre aspetto, passo diverse mani di paraffina sulla tavola, dal nose al tail, la punta e la coda, dico. Questa occupazione mi rilassa, ormai nemmeno guardo più la tavola mentre procedo; fisso ipnotizzato l’Oceano, e misuro mentalmente la distanza tra un’onda e l’altra, mentre aumentano, e la mareggiata si avvicina.
Non vado sempre nello stesso posto, no, perché è difficile trovare condizioni favorevoli per due anni successivi in uno stesso punto della Costa, e poi mi piace cambiare. Conosco surfisti che, una volta trovata la spiaggia ideale, l’eleggono a loro campo base, e ci tornano sempre. Li chiamano i ’local’, in gergo. Io no, sono un Nomade, mi baso sulle previsioni meteorologiche, e su quel minimo d’intuito, che anni di pratica ha affinato.
No, il Surf non è una religione, per me, e nemmeno uno sport. E’ un modo per sentire parlare l’Oceano, con la sua voce silenziosa, fatta di milioni di sfumature, e più profonda e gentile di qualunque altra voce, anche di quella di Dio, probabilmente.



9 commenti:

  1. eccoci qua versione robi.... che dire... contetissima di avervi qua... si respira aria oceanica qua... mica puzzo di fogne..

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  2. Mi dispiace invece, che io non sia stata la prima ad inaugurare Il Nuovo Corso nel Tuo Studio... ma fa lo stesso, no? :-))

    E' un piacere leggere qui, quello che il mio Surfer diceva alle Onde, mentre aspettava che arrivasse Quella Perfetta... Finalmete Ti trovi in un Oceano degno di Te, libero da scorie di ogni genere che provavano ad inquinarlo... per fortuna non ci sono mai riuscite... e dopo la ripulitura, eccoTi qui, più Limpido e trasparente che mai.

    Ti Amo
    Samy

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  3. Grazie al cielo, qui non ci sono classifiche di nessun tipo, e Tu sei la Prima e Unica Cosa che conta, nella mia Vita, Amore.
    Finalmente posso vedere importanti sequenze del percorso che mi ha portato all'Onda Perfetta, magnificate, in un Luogo degno di Loro, e della Persona che le ha rese parte di un Sogno realizzato.
    Finalmente il resoconto di un Viaggio verso il Dove può risplendere, e cantare con toni ancora più armoniosi, lo splendore dell'Alba, della Spiaggia, dell'Oceano, e dell'Ondina scalza che indica l'orizzonte, sulla battigia.
    E vedere l'Ondina in un Luogo degno di Lei, pulito come Lei, puro come Lei, bello (quasi) come Lei (perché bello come Lei non c'è niente).
    E' bello vederTi, per la Prima Volta, ancora una volta, nella mia Stanza in Casa California, Samy.
    E leggere il Tuo commento, in tempo reale, al Primo Capitolo del Grande Romanzo.

    Ti Amo, Amore mio
    Robi

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  4. Io Ti dico solo che Ti Amo...
    e altro che o' fridd 'ncuoll... addosso c'ho proprio i cubetti di ghiaccio... che si sciolgono coi raggi del Sole, ovvio... ma ke fanno tremare... e pure perecchio!

    Ti Amo
    Samy

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  5. Eccomi qua... ben arrivato a te sulle sponde di un nuovo Oceano e, a me, dò il benvenuto su questa spiaggia... buon inizio per la nuova avventura, non si sa mai che, un giorno, ci si vada insieme in California, a bordo di un megayacht :-)

    Simone

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  6. Uhm ... ti voglio scrivere ... anche se non centra col post ... lo stesso commento che scrissi nel tuo primo post, dell'altro blog:

    "io sono nato nella pagina della prefazione, quella che non legge mai nessuno".

    XD

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  7. azz... bella la versionA intellettualA di Giovanni jà :shy

    :hoho

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  8. Eh no? me lo ricordavo dall'altro Blog... ma guarda che citava me, Amò!!! "La Tavola degli elementi" :lol

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  9. lo so ke citava te!!! :cosaaa

    altrimenti nn c'avrei fatto la battuta :ronf shokko:urlo

    Ti Amo + di troppo :shy

    Samy

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